L'icona detta 'festiva', che riunisce le raffigurazioni per le feste liturgiche, comincia già nel Medio Evo e raggiunge la massima elaborazione nel sei-settecento in cui sono rappresentate fino a 'Sedici Feste'. Al centro della composizione si trova l'icona della Pasqua, che raffigura la Discesa agli Inferi e la Resurrezione: Cristo è rappresentato mentre scende negli inferi (l'Ade è simboleggiato dal mostro rosso, nell'angolo a sinistra, che spalanca le fauci) e prende per mano Adamo e d Eva che, insieme ai giusti veterotestanientari (Davide e Salomone, Giovanni Battista e Mosè) ed alla schiera di Re d'Israele, Pontefici e Profeti, escono dall'inferno e salgono in Paradiso accolti dal ladrone al quale Gesù, prima di morire, disse: 'In verità ti dico: oggi sarai con me in Paradiso'.
In alto al centro Cristo nella mandorla è raffigurato mentre risorge dal sepolcro; in basso a destra il Cristo si incontra con San Pietro sul mare di Galilea. Intorno all'icona centrale della Pasqua sono rappresentate le seguenti Grandi Feste che, nell'ordine da sinistra a destra, sono:
Natività di Maria (al centro S. Anna aiutata dalle ancelle, con Gioacchino che assiste alla scena), Presentazione di Maria al Tempio (il sacerdote Zaccaria accoglie la Vergine, seguita dai genitori), Trinità dell'Antico Testamento (la Trinità viene raffigurata come tre uomini-Angeli accolti nella casa di Abramo), Annunciazione (l'Arcangelo Gabriele appare a Maria che volge lo sguardo come per ascoltare un ordine regale), Natività di Cristo (la Madre di Dio e il Bambino sono raffigurati nella grotta nella versione con i Re Magi), Presentazione di Gesù al Tempio (Simeone va incontro a Gesù e lo accoglie, dietro Maria e Giuseppe), Battesimo di Gesù o Teofania (Giovanni Battista battezza Gesù nelle acque del Giordano; il raggio divino, in cui si profila la colomba dello Spirito penetra nel vuoto fra le montagne e colpisce Cristo), Entrata in Gerusalemme (Gesù, nell'approssimarsi della Pasqua, sale a Gerusalemme, cavalcando un'asina: lo accompagnano i discepoli e una folla gli viene incontro, acclamandolo come il Messia) Trasfigurazione (sei giorni dopo aver preannunziato agli Apostoli la sua Passione e, prima di salire per l'ultima volta dalla Galilea a Gerusalemme, "Gesù prese con se Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte sopra un alto monte. E si trasfigurò alla loro presenza e il suo volto risplendette come il sole, e le sue vesti divennero bianche come la luce"), Ascensione (glorificazione della natura di Cristo e, attraverso Cristo, di tutta l'umanità: Maria con alle spalle gli Arcangeli e gli Apostoli guardano con gli occhi fissi al cielo), Dormizione della Vergine (Maria si congeda dagli Apostoli benedicendoli e si "addormenta", Il Salvatore, all'interno della mandorla, è venuto a prendere la Madre, per la Sua Assunzione in cielo. Nelle braccia ha l'anima di Maria avvolta in bianche fasce), Resurrezione di Lazzaro (Cristo dinanzi al sepolcro di Lazzaro gli intima 'Alzati e cammina'), Decollazione di San Giovanni il Precursore (è Salomé, la figlia di Erode, che, istigata dalla madre Erodiade, chiede la testa di Giovanni), Scene della vita del Profeta Elia (il Profeta è raffigurato nella grotta con il corvo che gli porta il cibo, alla sua destra il discepolo Eliseo attraversa il fiume con il mantello miracoloso, che ha il potere di dividere le acque, e l'ascesa al cielo sul carro di fuoco), Pokrov della Vergine (la Vergine stende il suo velo di protezione sugli astanti; Romano il Melode canta sull'ambone della chiesa delle Blacherne a Costantinopoli, con alla sua destra l'imperatore e l'imperatrice ed alla sua sinistra Sant'Andrea il Folle per Cristo ed il discepolo Epifanio), Esaltazione della Croce (sono raffigurati l'Imperatore Costantino e la madre Regina Elena, mentre il Vescovo di Gerusalemme Macario solleva la croce di Cristo che è stata ritrovata).
Attorno all'icona centrale della Pasqua sono raffigurate le dodici stazioni della Via Crucis. Sulla bordura, ai quattro angoli, sono raffigurati i quattro Evangelisti mentre scrivono i rispettivi V angeli. Icona rara ed importante con pittura estremamente raffinata, con grande lavoro di miniatura e attenzione ai particolari, di grande contrasto cromatico.