Madonna di Pokrov

Anonimo

Tecnica

Tempera all'uovo su tavola

Dimensioni

33 x  26.5 cm

Scuola

Russa del XIX sec.
Disponibile

Nella composizione dell'icona russo-bizantina, chiara e ben strutturata col suo sfondo costituito da edifici sacri (il santuario delle Blacherne altamente stilizzato), possiamo scoprirvi i tre elementi storici la cui interpretazione pone dei problemi. Questi elementi sono diversi per la loro cronologia, ma unificati dall'idea che esprimono: la protezione della Madre di Dio. Li esamineremo seguendo il loro ordine d'importanza:

La visione di sant'Andrea il Folle
Sant'Andrea il Folle (seminudo sulla sinistra dell'immagine) brillò per l'innocenza dei costumi, lo spirito di preghiera e di penitenza in mezzo alla Bisanzio del secolo X. Il racconto della sua vita, scritto poco tempo dopo la morte, presenta garanzie certe di autenticità. Di origine scita e di nazionalità slava, era schiavo presso la casa di un uomo ricco, imparò il greco e fu elevato all'incarico di notaio.
Presto diede segni di demenza. Il suo padrone lo fece rinchiudere nella chiesa di Sant'Anastasia. Dopo tre mesi, non essendo migliorato, venne abbandonato alla vita errante. Ebbe momenti di amnesia involontaria o simulata per il desiderio di umiliazione, si consacrò alla preghiera e alle opere di carità, prodigò i suoi consigli ai piccoli e ai grandi.
Una notte, mentre stava per terminare la dossologia a Blacherne, all'improvviso Andrea fu rapito in estasi in mezzo alla folla. Vide chiaramente coi suoi occhi una Signora, di statura molto alta, avanzare dalle porte regali, circondata da un corteo armonioso. A destra e a sinistra, il venerabile Prodromo (il Precursore Giovanni Battista) e il Figlio del tuono (Giovanni l'evangelista) la sostenevano con le loro mani; una processione numerosa di santi, vestiti di bianco, l'accompagnava... Quando il corteo raggiunse l'ambone, Andrea si rivolse al suo discepolo Epifanio domandandogli: «Vedi la Padrona e Signora dell'universo?». Questi rispose: «Sì, vedo, padre mio spirituale»E davanti ai loro occhi, piegando a lungo le ginocchia, la Signora pregò, lasciando scorrere lacrime sul suo viso d'aspetto divino e immacolato. Terminata la preghiera, si avvicinò al santuario, cominciando di nuovo a pregare per il popolo che la circondava. Allora si tolse il velo scintillante e, allargandolo con imponente maestà, lo mantenne steso con le sue mani pure e ne coprì tutto il popolo che stava al di sotto. Durante un tempo considerevole, quei veggenti straordinari lo contemplarono steso sopra la folla e irradiante tutt'intorno una gloria divina.

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