In questa particolare produzione gli furono di grande aiuto gli esemplari di Giovanni Benedetto Castiglione che il Mulier (Haarlem 1637 - Milano 1701) ebbe modo di apprezzare durante il suo soggiorno a Genova (1668-1684). A tale proposito, la soluzione compositiva che vede il primo piano dedicato agli armenti, protagonisti principali della composizione, ove ogni altro elemento è relegato a costituire lo sfondo, novità assoluta in quegli anni rispetto alla consuetudine figurativa.